Doppio Appuntamento al Teatro Biondo di Palermo - "Boston Marriage" - "Se son fiori moriranno"

LOCALE / Tempo libero
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Doppio appuntamento al Teatro Biondo:

nella Sala Grande debutta in prima nazionale “Boston Marriage”
di David Mamet con Maria Paiato, Mariangela Granelli, Ludovica D’Auria.


Nella Sala Strehler Repliche straordinarie, nella Sala Strehler, dello spettacolo
“Se son fiori moriranno” di Rosario Palazzolo

 

Venerdì 17 marzo, alle 21.00, nella Sala Grande debutta in prima nazionale Boston Marriage
del premio Pulitzer David Mamet, diretto da Giorgio Sangati e interpretato da Maria Paiato,
Mariangela GranelliLudovica D’Auria.
 

Lo spettacolo, prodotto dal Biondo insieme al Centro Teatrale Bresciano, replica fino al 26 marzo
e poi in tournée nazionale fino a maggio.
 

L’autore racconta dell’originale stratagemma con il quale le donne omosessuali, economicamente
indipendenti dagli uomini, sul finire dell’800 aggiravano il perbenismo di facciata dell’epoca rendendo
moralmente accettabili le loro convivenze. Per definire questo tipo di rapporto, tra il XIX e il XX secolo,
si usava nel New England l’espressione “Boston Marriage”, da cui il titolo dell’opera.
 

Protagonista assoluto, insieme alle straordinarie interpreti, è il linguaggio e, di contro, il non-detto, l’allusione,
la stravaganza, il paradosso. Mamet si diverte a parodiare la prosa ampollosa dell’epoca, ma dietro l’apparente
assurdità della superficie si nasconde l’intento ambizioso di rovesciare la realtà attraverso uno scherzo che mira
a creare anche un po’ di raffinatissimo scandalo.


Durata: 1 ora e 45 minuti senza intervallo.


Biglietti al botteghino e online al link https://www.teatrobiondo.it/events/boston-marriage/.

 

Nella Sala Strehler, invece, dopo il sold out di febbraio, torna in scena con quattro repliche straordinarie,
dal 16 al 19 marzo, Se son fiori moriranno, testo e regia di Rosario Palazzolo.


A dare corpo alle suggestioni dell’autore sono una madre, interpretata magistralmente da Simona Malato,
una figlia, Chiara Peritore, una voce, quella di Delia Calò, che tiene le fila tra realtà e immaginazione, e
un’agonia lunga quindici anni.


La ragazza, infatti, è in stato vegetativo e solo in determinati momenti si sveglia da questo sonno perenne,
concedendo alla madre un barlume di speranza, ma forse è solo il potere dell’immaginazione a dare corpo
a un desiderio profondo.


Durata dello spettacolo 1ora e 20 minuti.


Biglietti al botteghino oppure al link https://www.teatrobiondo.it/events/se-son-fiori-moriranno/.


Teatro Biondo Palermo
Via Roma 258 - 90133 Palermo

Botteghino

da martedì a sabato h 9.00 -13.00 e h 16.00 -19.00;
domenica h 9.00 -12.00 e h16.00 -19.00.
tel. 091 7434332 – 091 7434331

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